DETRAZIONI

Contributi, Agevolazioni e Detrazioni

Detrazione fiscale del 75%

 Dal 1 gennaio 2022 sono in vigore le nuove detrazioni fiscali sull’abbattimento delle barriere architettoniche, per le esigenze delle persone disabili o con ridotta mobilità motoria. Secondo la Legge n° 234 del 30/12/2021, la percentuale di detrazione sulle spese sostenute per l’acquisto di un montascale adesso è del 75%, recuperabile in cinque anni. Coloro i quali intendono effettuare interventi di questo potranno ottenere subito lo sconto del 75% direttamente in fattura o la detrazione. 

CHI PUÒ USUFRUIRE DELLA DETRAZIONE FISCALE DEL 75%?

Possono usufruire di questa detrazione tutti coloro che sono assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). In particolare, possono beneficiare dell’agevolazione ititolari dei diritti reali sugli immobili oggetto degli interventi e che sosterranno le relative spese: il proprietario dell’immobile; il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso abitazione o superficie); colui o colei che occupa l’immobile a titolo di locazione o comodato; il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e le fatture e i bonifici siano a lui intestati. Per maggiore chiarezza, sono definiti familiari, ai sensi dell’art. 5 del Testo Unico delle imposte sui redditi, il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo grado. Nel caso in cui sia stato stipulato un contratto preliminare di vendita o compromesso, l’acquirente dell’immobile ha diritto alla detrazione qualora sia stato immesso nel possesso ed esegua gli interventi a proprio carico. In questo caso, però, è necessario che il compromesso sia stato registrato all’ufficio competente e che l’acquirente indichi gli estremi della registrazione. 

COM’È RIPARTITA LA DETRAZIONE?

 La detrazione del 75% è ripartita in cinque quote annuali costanti e di pari importo, a partire dal primo anno di sostenimento delle spese e per quelli successivi. A titolo esemplificativo, una spesa sostenuta nel 2022 inizierà ad essere portata in detrazione nella Dichiarazione dei redditi 2023, ovvero da presentarsi l’anno successivo. Ciascun contribuente ha diritto a detrarre annualmente la quota spettante nei limiti dell’imposta dovuta per l’anno in questione e per farlo deve necessariamente indicare la detrazione fiscale in ciascuna delle cinque dichiarazioni dei redditi. L’importo eccedente non può essere richiesto a rimborso, né può essere conteggiato in diminuzione dell’imposta dovuta per l’anno successivo. La detrazione compete per le spese sostenute nell’anno e rispetta rigorosamente il criterio di cassa. 

COSA BISOGNA FARE PER OTTENERE LA DETRAZIONE?

Per poter accedere alla detrazione è necessario che le spese siano pagate tramite bonifico bancario o pagamento postale, utilizzando in questo caso l’apposito bollettino dal quale risultino: la causale del versamento (ad esempio, “pagamento acconto/saldo per acquisto montascale ai fini abbattimento barriere architettoniche come da fattura n°…”); il codice fiscale del soggetto che effettua i pagamenti; il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

Detrazione fiscale del 19%

COME OTTENERE LA DETRAZIONE FISCALE DEL 19%?

 Per ottenere la detrazione del 19% sono ammesse tutte le spese riguardanti i mezzi necessari al sollevamento dei disabili, accertati ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/92, – che definisce lo stato di handicap grave come “minorazione, singola o plurima, che abbia ridotto l’autonomia personale, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione” – indipendentemente dal fatto che fruiscano o meno dell’assegno di accompagnamento. 

CHI PUÒ USUFRUIRE DELLA DETRAZIONE FISCALE DEL 19%?

Sono ammessi a tale detrazione solo le persone che hanno ottenuto il riconoscimento di disabilità dalla Commissione medica, istituita ai sensi dell’articolo 4 della legge n. 104/92, ma anche coloro i quali siano stati ritenuti invalidi da altre Commissioni mediche pubbliche incaricate, ai fini del riconoscimento dell’invalidità civile, di lavoro o di guerra. La detrazione fiscale del 19%, sull’intero importo delle spese sopraesposte, spetta al familiare del disabile solo se quest’ultimo risulta fiscalmente a carico. Per ottenere l’agevolazione occorre conservare la documentazione fiscale rilasciata dai percettori delle somme (fatture, ricevute o quietanze) per poi poterla esibire o trasmettere, su richiesta degli uffici finanziari. Il contributo viene rilasciato a favore di chiunque sia portatore di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, che determinino obiettive difficoltà alla mobilità. Non è necessario, quindi, essere formalmente riconosciuti invalidi, ma presentare una patologia tale da rendere impossibile o difficoltoso affrontare a piedi una rampa di scale. 

QUALI SONO I CRITERI PER L’EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO?

Per definire la graduatoria di erogazione dei fondi si tengono in considerazione due soli elementi: il diritto di precedenza, concesso agli invalidi al 100%; l’ordine cronologico di presentazione della domanda. Non saranno considerati altri parametri come il reddito, l’età, il tipo di opera e la spesa affrontata. Le domande che per mancanza di fondi sufficienti non riescano ad essere soddisfatte nell’anno di presentazione, saranno automaticamente ritenute valide per l’anno successivo.