La manutenzione preventiva degli ascensori è essenziale per garantire sicurezza, affidabilità e longevità degli impianti. Grazie a controlli periodici e interventi mirati, è possibile ridurre il rischio di guasti improvvisi e ottimizzare le prestazioni dell’ascensore. In questo articolo approfondiremo i 5 aspetti più importanti da considerare nel contratto.
Tipologia di manutenzione
Per garantire il corretto funzionamento e la sicurezza degli impianti, è indispensabile la manutenzione preventiva. Questo tipo di manutenzione si concentra sulla verifica periodica dei componenti, con l’obiettivo di ridurre al minimo il rischio di malfunzionamenti e garantire la sicurezza degli utenti. A differenza della manutenzione correttiva, che interviene solo in caso di guasti, la manutenzione preventiva si basa su controlli regolari e programmati, ottimizzando la durata e l’efficienza dell’ascensore.
Proprio per la sua importanza è fondamentale che nel contratto sia specificata la tipologia di manutenzione e gli interventi previsti. Vediamo nello specifico infatti la descrizione dettagliata dei lavori.
Descrizione dettagliata dei lavori
Nel contratto devono essere specificati gli interventi di manutenzione preventiva, ordinaria o straordinaria che comprendono ognuna una serie di operazioni tecniche volte a monitorare e preservare le condizioni ottimali dell’ascensore. Tra i principali lavori eseguiti troviamo:
- Ispezione delle parti meccaniche ed elettriche: controllo di funi, contrappesi, motore, freni e quadro di comando per verificare eventuali segni di usura o anomalie.
- Lubrificazione dei componenti: applicazione di lubrificanti specifici su pulegge, guide e altri elementi soggetti a frizione per ridurre l’usura.
- Taratura e regolazione dei sistemi di sicurezza: verifica dell’efficienza dei dispositivi di emergenza, come paracadute e sistemi di bloccaggio.
- Controllo del funzionamento delle porte: test di chiusura e apertura per assicurare un perfetto allineamento e risposta dei sensori.
- Test di emergenza: simulazione di situazioni critiche per verificare l’efficacia del sistema di allarme e del sistema di comunicazione bidirezionale.
Obblighi delle parti
La manutenzione preventiva degli ascensori comporta obblighi specifici sia per il proprietario dell’immobile che per la ditta manutentrice:
- Proprietario o amministratore di condominio: ha il dovere di affidare la manutenzione a una ditta specializzata e garantire l’accesso ai tecnici per le ispezioni.
- Ditta di manutenzione: è tenuta a rispettare le tempistiche degli interventi previsti dal contratto e a eseguire i controlli obbligatori secondo le normative vigenti.
- Utenti dell’ascensore: devono segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti e rispettare le indicazioni per l’uso corretto dell’impianto.
Durata del contratto e riferimenti normativi
I contratti di manutenzione preventiva possono variare in base alla tipologia di impianto e alle esigenze del cliente, ma solitamente hanno una durata annuale con rinnovo automatico.
In Italia, la manutenzione degli ascensori è regolata dal DPR 162/99 e successive modifiche, che stabiliscono l’obbligo di interventi periodici per garantire la sicurezza dell’impianto. Inoltre, le verifiche straordinarie devono essere effettuate da enti terzi autorizzati almeno ogni due anni.